ROMA – “La comunità internazionale ha una scelta da compiere: che sia in favore della pace e della sicurezza; non permettiamo a Israele di trascinarci nell’abisso“. Lo ha detto Feda Abdelhady Nasser, diplomatico in rappresentanza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Durante la riunione, al Palazzo di vetro di New York, i 15 Paesi membri dell’organismo hanno sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi diplomatici per scongiurare un ampliamento del conflitto armato in Medio Oriente. “Temiamo che la regione sia sull’orlo di una guerra totale” ha detto al Consiglio il vice-rappresentante del Giappone presso l’Onu, Shino Mitsuko. La riunione è stata convocata dopo l’assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Dell’omicidio, avvenuto a Teheran, con un bombardamento, è stato accusato Israele. Un’altra uccisione, di Fuad Shukr, comandante dell’organizzazione libanese Hezbollah, colpito a morte a Beirut, è stata invece rivendicata dalle Forze armate di Tel Aviv.
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