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Autostrade apre il primo tratto della A4 con quarta corsia dinamica

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L’ad Tomasi: siamo i primi in Europa con tecnologia innovativa

Milano, 11 lug. (askanews) – Tecnologia e potenziamento infrastrutturale per rendere più fluido il traffico in uno snodo solitamente congestionato, tra lo svincolo di Cormano e quello di viale Certosa sulla A4. E’ il progetto della quarta corsia dinamica in entrambe le direzioni di Autostrade per l’Italia, la cui prima tratta è stata aperta al traffico martedì 11 luglio. Un progetto innovativo che ha permesso di aumentare la capacità del tratto senza allagare la carreggiata autostradale.”Questo intervento ha una duplice valenza – ha detto Roberto Tomasi, amministratore delegato Autostrade per l’Italia – quello di potenziare l’infrastruttura con le quattro corsie, abbiamo anche ammodernato la protezione fonica per le abitazioni vicine ma la cosa più importante è il sistema di controllo digitale con sistemi radar e telecamera che attivano la quarta corsia dinamica e trasmettono in caso di problema il segnale di chiudere”.La direttrice Torino-Trieste conta una media di 200mila veicoli in transito ogni giorno, con picchi, ha ricordato Tomasi, che arrivano a 240mila. Numeri che hanno reso necessario questo intervento, inaugurato alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “E’ una bella giornata – ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – soprattutto per noi milanesi che ci immettiamo sulla A4 allo svincolo Certosa e quando accendiamo Isoradio sentiamo la stessa risposta: code nello svincolo, grazie perchè sarà una quarta corsia dinamica in sicurezza, molti oggi la usano in autonomia, è una quarta corsia sui generis di cui si occupa la polizia stradale”.Per potenziare il tratto la tecnologia come si diceva è stata centrale: attraverso Movyon, centro di ricerca e innovazione del gruppo, Aspi ha infatti sviluppato un sistema di controllo per il passaggio da tre corsie più emergenza a quattro corsie. In sostanza al verificarsi di specifiche condizioni, misurate tramite sensori di rilevamento e algoritmi di analisi e previsione dei flussi, la piattaforma destina temporaneamente la corsia di emergenza al traffico veicolare. Un esempio di come accanto a interventi strutturali la tecnologia sia determinante per un vero salto in avanti: “Bisognerà infrastrutturare ma bisognerà soprattutto investire molto di più nel digitale – ha sottolineato Tomasi – Il fatto che qui arriviamo primi in Europa ma siamo convinti di essere primi al mondo denota che l’Italia può essere un soggetto che può trainare il cambiamento della mobilità certamente in Italia ma abbiamo l’ambizione di essere bravi anche nel mondo”.Innovazione tecnologica, tuttavia, significa anche sostenibilità ambientale: secondo i dati Aspi per ogni ora di attivazione della quarta corsia dinamica sui dieci chilometri complessivi previsti ci sarà un risparmio stimato di circa 1,5 tonnellate di CO2. Non solo: significa anche maggiore sicurezza un tema su cui Tomasi ha tenuto a soffermarsi”Il rispetto delle regole è fondamentale, non si guadagna tempo, è una finzione del nostro percepito non rispettare le regole per arrivare prima – ha rimarcato l’ad – anche al di fuori del sistema autostradale l’anno scorso sono state oltre 3.100 le vittime morte su strada. Dobbiamo cercare di ricostruire una cultura della sicurezza, quindi guidiamo, rispettiamo i limiti e arriviamo per tempo lo stesso”.

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