(Adnkronos) – “Per assicurare un esito positivo alle molteplici transizioni in corso, è necessario che i Paesi G7 sostengano investimenti maggiori e coordinati, una forte collaborazione tra pubblico e privato e una convergenza delle politiche industriali”. E’ quanto ha detto il ceo di Deloitte Italia, Fabio Pompei, a margine del B7 Summit in corso a Roma.
“Questo approccio può garantire sostenibilità e competitività nella crescita economica delle imprese, che al contempo non possono prescindere da innovazione tecnologica e uso efficiente delle risorse per affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo, quali la transizione energetica e la decarbonizzazione, processi ormai irreversibili e non più prorogabili. Una leadership forte e coesa del G7 rappresenta quindi il punto di partenza al fine di garantire un futuro prospero per le imprese, con riflessi positivi su cittadini e istituzioni”, ha spiegato ancora, aggiungendo come “I Paesi del G7 devono giocare un ruolo di primo piano nella rapida trasformazione del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare. A tal fine – ha indicato Pompei – è necessario che si facciano promotori di iniziative congiunte e politiche innovative che garantiscano equità, inclusività e sostenibilità”.
“In un’epoca di rapidi cambiamenti economici e tecnologici, è essenziale supportare le imprese nella transizione verso nuovi modelli di lavoro, promuovendo la formazione continua e l’adeguamento delle competenze. Inoltre, una cooperazione internazionale rafforzata tra i G7, e che vada anche al di là dei loro confini geografici, può supportare la modernizzazione dei sistemi di welfare, assicurando che essi rispondano efficacemente alle nuove esigenze sociali e demografiche, riducendo le disuguaglianze e migliorando il benessere collettivo. E per l’Italia molto dipenderà̀ da come utilizzeremo le risorse straordinarie che il Next Generation Eu: un’opportunità di sviluppo unica per il nostro Paese”.
“Per affrontare efficacemente le sfide che oggi i Paesi del G7 si trovano a fronteggiare – ha proseguito – , è fondamentale che si agisca in maniera congiunta verso obiettivi condivisi, nell’ottica di una crescita globale e inclusiva. Solo attraverso una stretta collaborazione tra imprese e istituzioni e un efficace coordinamento tra investimenti pubblici e privati è possibile amplificare le opportunità per le nostre economie e guidare insieme le transizioni”.
“Lo scenario economico entro il quale operano i Paesi G7 è complesso e in continua evoluzione. Si tratta – ha detto ancora – di cambiamenti che portano necessariamente a un ripensamento delle catene globali del valore, nella consapevolezza che l’incertezza del quadro che viviamo oggi potrebbe perdurare. In questo scenario, i paesi del G7 pongono enfasi sulla necessità di commisurare le priorità di sicurezza economica e la necessità di mantenere il mercato e l’interscambio internazionali aperti, liberi, e multilaterali. Una sfida che nella sua complessità può sembrare distante dall’economia reale di tutti i giorni, ma che, in realtà, riguarda molto da vicino tutte le nostre imprese, sia in Italia sia nel resto dei Paesi G7″, ha concluso Pompei.