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Carceri, Ciambriello (Garante detenuti Campania): “Costruire un clima più sereno”

NewsCarceri, Ciambriello (Garante detenuti Campania): “Costruire un clima più sereno”

“Nel 2024 in provincia di Caserta 2 suicidi, 28 tentati, e 104  atti di autolesionismo. Costruire un clima più sereno”

Lauro (avvocati): Serve riflessione seria delle istituzioni per migliorare vivibilità. Bene dispositivi come il ‘move in’

Dati fortemente significativi quelli snocciolati da: “In provincia di Caserta abbiamo registrato la presenza di 455 tossicodipendenti, circa 100 malati mentali, tante persone che devono scontare meno di due anni, che sono costretti a fare i conti anche con le carenze di personale e di assistenza. Dobbiamo conoscere le storie di queste persone se vogliamo davvero invertire la rotta che ha preso il sistema carcerario italiano. Il risultato di questa condizione è che si sono registrati due suicidi, 28 tentativi di suicidio, 104 atti di autolesionismo. Bisogna costruire un clima più sereno. Accanto alla certezza della pena ci deve essere la qualità della pena”.

Lo ha dichiarato Samuele Ciambriello, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, nel corso della presentazione della Relazione annuale 2024, svoltasi presso la Sala Livatino del Tribunale di Napoli Nord.

L’impegno degli avvocati dell’Ordine di Napoli Nord su questi temi è stato sottolineato dal presidente Gianluca Lauro: “Questa mattina siamo stati in visita alla casa di reclusione ‘Saporito’ di Aversa e abbiamo avuto modo di constatare la situazione che accomuna tanti penitenziari italiani come la carenza di personale, la mancanza di manutenzione. Occorre una riflessione seria da parte delle istituzioni per far sì che la vivibilità nelle carceri migliori nel più breve tempo possibile, e noi avvocati di Napoli Nord vogliamo fare la nostra parte. Sottolineo come ci siano eccellenze tra i penitenziari che adottano applicativi come il ‘move in’ attraverso i quali i detenuti possono liberamente circolare negli spazi attraverso un monitoraggio telematico, oppure attività lavorative collegate alla produzione agricola. Tutti esempi positivi testimoniati anche dal minor tasso di recidività registrati laddove si applicano questi percorsi”.

Riportare al centro il tema dell’esecuzione penale è la priorità per Francesco Todisco, presidente facente funzioni del Tribunale di Napoli Nord: “Serve un cambio culturale che consenta all’esecuzione penale di diventare il centro e la finalizzazione di tutta l’attività giudiziaria che oggi, al contrario, è troppo concentrata sulla fase cautelare e su quella processuale. Gli obiettivi del Pnrr, ad esempio, non contemplano in alcun modo l’esecuzione penale. Allo stesso modo anche l’ufficio del processo è stato escluso dal mondo dell’esecuzione penale e questo è sintomatico della scarsa considerazione di questo mondo da parte della politica”.

Per Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania: “Il lavoro del Garante dei detenuti è prezioso per portare al centro dell’attenzione un mondo troppo spesso invisibile ai nostri occhi. Grazie a questa attività, come Consiglio regionale riusciamo a mantenere acceso un riflettore sulla condizione delle nostre carceri e di chi viene ospitato”.

L’impegno dell’Ordine degli avvocati è stato ribadito da Alessandro Gargiulo, coordinatore nazionale dipartimento Carceri di Movimento forense: “Gli avvocati di Napoli Nord hanno mostrato da subito una straordinaria sensibilità nei confronti del delicatissimo tema della condizione carceraria. Abbiamo più volte organizzato, insieme al Movimento forense, visite nelle carceri e organizzato tanti eventi per sollevare le criticità croniche come quelle dell’assistenza sanitaria, la psichiatria, le tossicodipendenze, il sovraffollamento e gli organici ormai sparuti della Polizia Penitenziaria”.

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