Sotto i 3,5 mln tonnellate, pesano concorrenza sleale e siccità
Roma, 16 mag. (askanews) – La produzione di grano duro scenderà quest’anno sotto i 3,5 milioni di tonnellate (rischiando di essere ricordata come la più bassa degli ultimi 10 anni) per effetto della riduzione delle superfici coltivate, causata dalla concorrenza sleale di prodotto straniero, e della siccità che ha colpito le regioni del Sud Italia. E’ la prima stima a un mese dal via alla trebbiatura diffusa da Coldiretti e Cai – Consorzi Agrari d’Italia in occasione dell’iniziativa “Giornata in campo a San Lazzaro di Savena (Bologna), nei terreni della Sis – Società Italiana Sementi.Le superfici coltivate si sono ridotte per il grano duro dell’11% rispetto all’anno precedente, scendendo sotto gli 1,2 milioni di ettari – affermano Coldiretti e Cai – con punte del 17% nelle aree del Centro Sud, da dove viene circa il 90% del raccolto nazionale.Nel video il commento di Gianluca Lelli, Capo Area Economica Coldiretti e Ad Cai.