Roma, 2 lug. (askanews) – “La crisi idrica, la siccità sempre più frequente e l’assenza di una gestione efficiente della risorsa acqua ne sono purtroppo la dimostrazione lampante. Fino ad oggi, gli interventi sono stati per lo più frammentari e di natura emergenziale. Quello che serve, invece, è una strategia strutturata, duratura, fondata su dati certi e aggiornati”. Così Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, commentando la presentazione del primo rapporto Aubac “Dati climatici e risorse idriche 2024”, realizzato dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale.
Per Tiso il rapporto realizzata da Aubac rappresenta un primo passo fondamentale: una “fotografia chiara e aggiornata delle condizioni dei bacini, delle risorse idriche e degli invasi, dalla quale partire per definire politiche mirate, soprattutto nelle aree più vulnerabili del Paese. L’Italia ha bisogno – continua – di una visione complessiva e di lungo periodo, che punti su infrastrutture moderne, sulla manutenzione delle reti esistenti e su un uso più efficace ed efficiente della risorsa idrica. Ora serve il coraggio politico di agire. Il tempo non è infinito. Bisogna fare presto prima che il riscaldamento globale implementi i suoi effetti sul nostro territorio”.