“La montagna partorisce un topolino”
Roma, 13 dic. (askanews) – “Il testo finale di Dubai evita la vergogna di negare la necessità dello stop ai fossili ma non riesce a scrivere chiaramente le parole ‘phase out’ ovvero uscita dai fossili. Si rimedia con il trucco linguistico di ‘transiction away ‘ ma resta un ennesimo flop. Si parla finalmente di uscire da tutti i combustibili fossili (carbone,petrolio e gas) ma mancano le misure e le scadenze mentre la crisi climatica peggiora.”Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro dell’ambiente che aggiunge “occorre moltiplicare le azioni da basso per imporre uno slancio su rinnovabili e efficienza energetica e perché i grandi paesi consumatori di combustibili fossili smettano di acquistarli isolando la lobby dei paesi produttori che sembra preferisca rischiare la catastrofe climatica piuttosto che lavorare ad un futuro migliore “.