La capolista Pd: “per combattere le diseguaglianze”
Roma, 16 mag. (askanews) – “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” non sono parole mie ma, come tutti sanno, é quanto prevede l’articolo 53 della Costituzione. Non ho per nulla paura di sostenere che, quando le diseguaglianze sono così marcate e sulle teste delle famiglie grava un debito pubblico elevato, servono interventi straordinari come una patrimoniale. Questa patrimoniale non inciderebbe per nulla rispetto ai grandi patrimoni, non li farebbe scappare all’estero. E’ noto che diverse personalità si sono già espresse a favore. Questo non è comunismo rapace. E’ equità e buon senso”. Lo dichiara la capolista Pd per il Nordovest per il Parlamento Europeo Cecilia Strada .
“L’articolo 53 della nostra Costituzione ricorda inoltre come “Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Ed è un bene. Ma non è bene che in Europa manchi ancora oggi un’unione fiscale che porta a una folle concorrenza tra paesi con “oasi” come quella olandese e irlandese. L’unione economica é fondamentale, ma se in questa legislatura non si otterrà finalmente l’unione fiscale affiancata a quella politica continueremo, come UE, il nostro declino mondiale di “nani” a fianco dei nuovi giganti. Una casa si costruisce dalle fondamenta e per ottenere un’Europa forte le fondamenta sono l’unità politica (estera e di difesa) e fiscale. La sola unione economica non basta e i limiti sono sotto gli occhi di tutti”,