ROMA – Almeno 25 persone sono state uccise e oltre 150 ferite nella Striscia di Gaza centrale da un attacco delle forze israeliane contro civili radunati nei pressi di un punto di distribuzione di aiuti. Lo riferiscono alle agenzie internazionali fonti mediche e testimoni oculari.
Secondo l’AFP, sono 21 le vittime provocate da colpi sparati da truppe israeliane e carri armati contro persone che attendevano l’arrivo dei camion umanitari. L’Associated Press ha aggiornato il bilancio a 25 morti, citando ospedali locali e testimoni presenti sul posto. I fatti si sarebbero verificati lungo la strada Salah al-Din, a sud di Wadi Gaza, nei pressi del corridoio di Netzarim, che attraversa la Striscia da est a ovest.I testimoni parlano di un’azione improvvisa e violenta. “È stato un massacro”, ha raccontato Ahmed Halawa, riferendo che i colpi sarebbero partiti da carri armati e droni mentre la folla si avvicinava ai camion. “Hanno continuato a sparare anche mentre fuggivamo”, ha aggiunto. Una dinamica simile è stata descritta da Hossam Abu Shahada, secondo cui i droni hanno sorvolato l’area prima che iniziassero gli spari, in una scena che ha definito “caotica e sanguinosa”.Il bilancio provvisorio degli ospedali è drammatico: l’ospedale Awda, nel campo profughi di Nuseirat, ha segnalato 146 feriti, 62 dei quali in condizioni critiche. Altri sei corpi sono stati portati all’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, a Deir al-Balah.L’esercito israeliano ha dichiarato di aver aperto il fuoco con colpi d’avvertimento contro un gruppo di persone che, a suo dire, si stavano avvicinando in modo sospetto alle proprie postazioni. Le autorità militari hanno comunicato l’ennesima apertura di un’indagine.
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