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Italia-Israele, in tanti boicottano la partita: “Inaccettabile giocare con chi sta commettendo un genocidio”

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TRIESTE – Dopo il pareggio col Belgio, l’Italia torna in campo per la Nations League questa sera dalle 20.45 alla Dacia Arena di Udine. Gli azzurri allenati da Luciano Spalletti, ospiteranno Israele, già sconfitto 2-1 nella gara d’andata a Budapest. Ma è fuori dallo stadio che si prospettano le tensioni maggiori per la manifestazione pro Palestina che si muoverà da piazza della Repubblica fino a piazza XX settembre (lontano dalla zona dello stadio). A circa un terzo del percorso, in via Aquileia, il corteo pro-Palestina a Udine, secondo una stima dell’emittente udinese Tv12, è arrivato a oltre un migliaio di partecipanti. Ad accompagnare la manifestazione, alla quale sono presenti anche famiglie con bambini, sono la Polizia locale e la Polizia di Stato, in un clima disteso. In testa al corteo lo striscione che recita “Diamo un calcio all’apartheid” e “Fuori Israele dalla Fifa”. Notevole la presenza della polizia nelle vie in cui transiterà il corteo.
Tra i partecipanti anche i consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia, Furio Honsell (Open Sinistra), già sindaco di Udine e rettore dell’Università friulana, e Serena Pellegrino (Alleanza Verdi-Sinistra). Dominano le bandiere della Palestina, ma sono presenti anche quelle del Libano, di Rifondazione comunista, dei sindacati Usb e Spi-Cgil, e quelle arcobaleno della pace.

In tanti hanno deciso di boicottare l’evento sportivo, di non seguirlo in tv promuovendo appelli, comunicati e post sui social.

Come potranno questa sera gioire sugli spalti Fedriga, De Toni e Bordin, che hanno dato il patrocinio alla partita facendo finta che tutto sia normale, mentre fanno fuoco le armi? Da oltre un anno chiediamo un cessate il fuoco, ma ciò non è stato mai preso in considerazione. La guerra, soprattutto contro i civili, non è mai giustificata”, scrive in una nota il consigliere regionale di Open Sinistra del Friuli Venezia Giulia, Furio Honsell, criticando il governatore, il sindaco di Udine e il presidente dell’Assemblea regionale, e annunciando che insieme al partito parteciperà “al corteo di protesta per lo svolgimento della partita di calcio Israele-Italia, senza ignorare che nel medesimo momento l’esercito di Israele continua le azioni militari a Gaza e in Libano, che stanno provocando tanti morti innocenti. Parteciperemo alla manifestazione- sottolinea l’ex sindaco e l’ex rettore dell’Università di Udine- per condannare simbolicamente la mancanza di umanità che fa girare la faccia verso uno stadio di calcio e tacere sul genocidio a Gaza.
Il professore trova inoltre “molto grave la minaccia che ha fatto l’amministrazione comunale di Udine che saranno emanate sanzioni disciplinari verso i ‘vigili’ che non vorranno partecipare alle iniziative legate alla partita perché sprovvisti del necessario equipaggiamento”, conclude Honsell.

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