ROMA – Dopo la morte del segretario generale di Hezbollah, Nasrallah, e il riaccendersi dei timori per una veloce escalation del conflitto in Medioriente, l’Iran sarebbe pronto a inviare truppe in Libano. Lo avrebbe dichiarato un funzionario iraniano alla Nbc.
Nella giornata di oggi, Ali Khamenei, leader supremo iraniano, in un comunicato scritto diffuso dai media iraniani, ha lanciato l’invito a reagire contro Israele: “È dovere di tutti i musulmani schierarsi con le proprie capacità al fianco del popolo libanese e del vittorioso Hezbollah e aiutarli ad affrontare questo regime usurpatore, ingiusto e malvagio”. La Guida, trasferita in una località segreta e di massima sicurezza, ha annunciato che “il sangue del martire Sayyed Hassan Nasrallah non sarà versato invano”. Sono 5 i giorni di lutto nazionale proclamati in Iran per la morte del segretario.
KAMALA HARRIS: “NASRALLAH UN TERRORISTA CON SANGUE AMERICANO NELLE SUE MANI”
“Gli Stati Uniti sostengono pienamente il diritto di Israele di difendersi contro Hezbollah, Hamas, gli Houthi e qualsiasi altro gruppo terroristico sostenuto dall’Iran”, ha detto, invece, Joe Biden commentando la notizia di oggi. “Il nostro obiettivo è la de-escalation dei conflitti in corso sia a Gaza che in Libano attraverso mezzi diplomatici”, ha aggiunto.
Ha rincarato la dose Kamala Harris che, in una nota della Casa Bianca, scrive: “Hassan Nasrallah era un terrorista con sangue americano nelle sue mani. In questi decenni, la sua leadership di Hezbollah ha destabilizzato il Medio Oriente e condotto all’uccisione di innumerevoli persone innocenti in Libano, Israele, Siria e nel mondo. Oggi le vittime di Hezbollah hanno avuto un po’ di giustizia“. E ha concordato con Biden: “Supporterò sempre il diritto di Israele di difendere se stessa contro l’Iran e i terroristi che lo sostengono come Hezbollah, Hamas e gli Houthis”. La candidata dem ha, poi, aggiunto che Biden e lei stanno “lavorando su soluzioni diplomatiche” per “un ritorno sicuro delle persone a casa”.
OLTRE 200MILA GLI SFOLLATI IN LIBANO
Gli attacchi a Beirut, intanto, sono proseguiti per tutto il giorno. “Oltre 50.000 libanesi e siriani residenti in Libano hanno ormai attraversato il confine con la Siria in fuga dagli attacchi aerei israeliani. Ben oltre 200.000 sono sfollati all’interno del Libano“, fa sapere Filippo Grandi su X, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati. “Sono in corso operazioni di soccorso, anche da parte dell’UNHCR, per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno, in coordinamento con entrambi i governi”, ha concluso.
L’articolo Khamenei trasferito in una località segreta dopo la morte di Nasrallah. Il leader iraniano: “Il suo sangue non sarà versato invano” proviene da Agenzia Dire.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it