Il presidente alla cerimonia di apertura Trento capitale volontariato
Roma, 3 feb. (askanews) – “In una stagione in cui emergono spinte estreme all’individualismo, all’egoismo più esasperato, alle tante paure che frenano la vocazione solidale dell’uomo, la cultura della cura assume un forte significato: i volontari si muovono con altruismo negli interstizi delle nostre difficoltà. Sovente riescono a ridurre i danni, ad alleviare i problemi, aprono speranze con un ruolo importante per assicurare i diritti laddove diventerebbero inesigibili, hanno anche lo scopo di sperimentare innovazioni sociali, per rendere effettivi i servizi, offrendo anche calore umano”: lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di apertura di “Trento Capitale europea e italiana del volontariato 2024″.”La cultura della cura di cui i volontari si fanno portatori, è sempre più complessa, ma è così che si costruiscono i beni comuni, perché cura è attenzione al bene comune”, ha aggiunto.”Dobbiamo aver cura della Repubblica, dobbiamo aver cura dell’Europa”, ha auspicato Mattarella.