ROMA – Nella giornata più calda delle Olimpiadi, la coppia femminile del beach volley italiano Marta Menegatti e Valentina Gottardi batte agilmente, con un netto 2-0, il duo delle egiziane Marwa Abdelhady e Goaa Elghobashy, avvicinandosi alla qualificazione ai turni a eliminazione diretta.

Ma a far parlare non è tanto la prova convincente o meno delle giocatrici. Sono infatti diventate virali le immagini del loro look, portato in campo alla Tour Eiffel Arena: bikini per le italiane versus copricapo, maglietta e pantaloni fino alle caviglie per le egiziane. Così ci si torna a dividere tra il partito di chi ritiene il bikini troppo sexy per le competizioni sportive e chi invece punta il dito sull’uso di hijab (più, in questo caso, una lunga tuta nera) per le atlete. Sicuramente, in giornate dai 35 gradi in su, il bikini può rappresentare un vantaggio per le sportive, diversamente dal dover affrontare una prova fisica prolungata, il rischio di disidratazione e colpi di calore completamente vestite. Ad ogni modo, la giocatrice egiziana Elghobashy a riguardo è intervenuta chiedendo che i tifosi si concentrino sulle prestazioni degli atleti piuttosto che sul fatto che indossino o meno un copricapo. “Portare l’hijab è segno di libertà- sostiene la giocatrice- mi piace giocare così sono perfettamente a mio agio, con il bikini no”.
Tornando alle sfide olimpiche, la vittoria di ieri per le italiane è stata importante ma la partita decisiva sarà quella contro le brasiliane, Ana Patricia-Duda, testa di serie numero 1 del tabellone, in calendario questa sera alle 20.
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