Coinvolti in una rete di violenza e antisemitismo online
Milano, 20 mar. (askanews) – Chat di odio e violenza, frequentate da un giro di suprematisti, antisemiti in cui sono rimasti coinvolti anche due minorenni italiani. L’operazione internazionale, che ha visto la partecipazione della Polizia di Stato, ha smantellato la rete nel novembre scorso. Le ulteriori indagini hanno portato alla misura cautelare della “permanenza in casa” per i due ragazzi italiani eseguita dalla Polizia di Salerno e Torino considerata la pericolosità “concreta”, secondo gli inquirenti della loro propaganda, “l’ossessione” per le stragi di natura suprematista come “Utoya” e l’odio verso immigrati, musulmani ed ebrei.