BOLOGNA – “Questo pezzo è per la Controlla, forse non tutti la conoscete, andate a leggere la sua storia. Questa canzone è un viaggio magico e anche la sua vita è stata come una magia”. Con questa premessa i Pinguini tattici nucleari, in concerto ieri sera a Bologna all’Unipol Arena, hanno dedicato la canzone Antartide alla’ Controlla’, uno dei “personaggi” di Bologna (ogni città ha i suoi) che purtroppo è morta nei giorni scorsi. La notizia della sua morte, circolata e rimbalzata soprattutto attraverso i social, ha suscitato molta amarezza in chi la conosceva o aveva in qualche modo avuto occasione di incrociarla.
CHI È LA CONTROLLA
Ma chi è la ‘Controlla’? Conosciuta da sempre con questo nomignolo, la ‘Controlla’ si chiamava in realtà Tiziana Del Regno (il cognome sarebbe però quello della mamma), 47 anni, ed era conosciutissima dai frequentatori della zona universitaria. E proprio nella zona universitaria di Bologna (per la precisione in piazza Scaravilli) i Pinguini tattici nucleari hanno ricordato, ieri dal palco, di aver fatto la loro prima esibizione pagata, tanti anni fa. (“30 euro, ma era la prima volta che ci pagavano e fu un sogno”).
Come altri personaggi ‘di strada’, la Controlla era ‘originale’strana’ ma conosciuta da tutti: parlava con le persone, chiacchierava, raccontava, spesso la si vedeva girare per strada e fermarsi a guardare e osservare le persone. Bazzicava molto spesso piazza Verdi e altri luoghi ‘must’ della zona universitaria, come alcuni locali di via Irnerio e via Mascarella. Chi ha studiato a Bologna negli ultimi 20 anni l’ha sicuramente incontrata. La chiamavano anche “poetessa“, perchè era solita scrivere poesie e commedie. Diceva anche di essere un’artista. Aveva avuto e continuava ad avere problemi di alcolismo. Tiziana non è morta a Bologna ma a Formia: da gennaio, infatti, era ospite del dormitorio della chiesa del Cuore Immacolato di Maria al villaggio Don Bosco di Formia. È stata investita, nella notte fra il 5 e il 6 maggio, mentre attraversava la strada sulle strisce ed è morta. Ne ha scritto Latina Today.
“ANTARTIDE”
Il brano ‘Antartide’ che i Pinguini tattici nucleri hanno dedicato alla ‘Controlla’, suonato circa a metà concerto, racconta la storia di una bambina che a 11 anni si sente ed è ‘diversa’ dai suoi compagni di classe e vive con difficoltà la socializzazione e l’inserimento nel mondo dei suoi coetanei. La canzone racconta la difficoltà di entrare in discorsi ‘normali’ nel periodo dell’adolescenza. Racconta della voglia e del proposito di ‘andarsene’, mai però messo in pratica. È la mancata fuga (sempre agognata) dalla stretta vita di provincia che i Pinguini Tattici nucleari cantano in questo pezzo. Ma la protagonista, che a 11 anni aspettava la lettera da Howgarts (come sogna quasi ogni fan di Harry Potter) e si sente ‘diversa’, l’hanno voluta avvicinare alla ‘Controlla’. Una bambina che poi, crescendo, di debole non ha proprio niente. Il ritornello dice: “Le persone provano a rompere il ghiaccio con te, ma non sanno che tu sei l’Antartide“.
IL TESTO DI ANTARTIDE
Ad 11 anni quando eri piccola
Aspettavi una lettera da Hogwarts
Per dimostrare a tutti i tuoi compagni
Che eri tu quella diversa da loro
Sì ma non arrivò
E la bimba più dolce pianse lacrime amare
A volte però
Sembra quasi tu sia ancora lì ad aspettare
E non so cosa, non so dove, non so chi, se
Nessuno guarda, freghi l’uva all’MD e
Disegni arcobaleni sopra Pinochet
Credi che tutte l’eccezioni siano regole
Ahia ahia ahi
Ma giuri che tra un po’ te ne andrai
Ahia ahia ahi
Alla fine però non lo fai mai
Ahia ahia ahi
Provan a rompere il ghiaccio con te
Ahia ahia ahi
Non sanno che tu sei l’Antartide
Quando le amiche parlavano di sesso
Ergevi muri e ti mancava l’aria
Qualcuna di loro poi rimase incinta
E invece tu sempre in cinta muraria
Gli uomini, sai
Sono animali strani come ti diceva tua nonna
In grado di dimenticarsi gli olocausti
Ma quasi mai il viso di una donna
Ahia ahia ahi
Ma giuri che tra un po’ te ne andrai
Ahia ahia ahi
Alla fine però non lo fai mai
Ahia ahia ahi
Provan a rompere il ghiaccio con te
Ahia ahia ahi
Non sanno che tu sei l’Antartide
E con lo sguardo perso dentro un cielo terso
Il cuore di JD e la testa di Kelso
E nello studio di papà mettevi i dischi
Gigi D’Agostino e poi Stravinskij
E forse Dio ha creato i buchi nell’ozono
Per spiarti quando ti fai la doccia
E pagheresti tutti i tuoi giorni di sole
Per un singolo giorno di pioggia
Ahia ahia ahi
Ma giuri che tra un po’ te ne andrai
Ahia ahia ahi
Alla fine però non lo fai mai
Ahia ahia ahi
Provan a rompere il ghiaccio con te
Ahia ahia ahi
Non sanno che tu sei l’Antartide
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