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Reggio Calabria, Mimmo Lucano decaduto da sindaco di Riace

PoliticaReggio Calabria, Mimmo Lucano decaduto da sindaco di Riace

di Mario Vetere ed Emanuelle Nuccitelli

REGGIO CALABRIA – Mimmo Lucano, attuale sindaco di Riace, in provincia di Reggio Calabria, è stato dichiarato decaduto dal Tribunale di Locri, in applicazione della legge Severino. È stato accolto il ricorso presentato al Tribunale civile dalla Prefettura di Reggio Calabria a seguito della condanna definitiva a 18 mesi di reclusione arrivata a conclusione del processo ‘Xenia’ sui presunti illeciti relativi alla gestione dell’accoglienza dei migranti quando Lucano era primo cittadino di Riace. Al momento Lucano è anche eurodeputato eletto con Alleanza verdi e sinistra.

PD: “PROFONDA INGIUSTIZIA SUA DECADENZA”

“Le sentenze si rispettano, non c’è dubbio. Ma quella del Tribunale di Locri lascia l’amaro in bocca. Mimmo Lucano, sindaco di Riace, è decaduto in base alla legge Severino, dopo una condanna per falso in atto pubblico a un anno e sei mesi. Potrà ricorrere in Cassazione, ma intanto perdiamo una figura simbolica, un punto di riferimento straordinario per chi crede in un altro Sud, in un’Italia che non si gira dall’altra parte davanti alla sofferenza, davanti ai migranti. Mimmo Lucano è il volto di un modello di accoglienza che ha fatto il giro del mondo, l’esempio di un’umanità concreta, vissuta, quotidiana. E vedere che viene estromesso mentre in questo Paese ci sono condannati che siedono al governo, anche in rappresentanza dell’Italia in Europa, lascia davvero un senso profondo di ingiustizia. Due pesi e due misure. Lo sappiamo, non è un argomento giuridico. Ma è una sensazione, una ferita. E con tutto il cuore ci auguriamo di rivedere Mimmo Lucano dove merita di stare: nelle istituzioni, accanto agli ultimi, in difesa della dignità umana”. Così in una nota congiunta Sandro Ruotolo e Pierfrancesco Majorino, componenti della segreteria nazionale del Partito Democratico.

BONELLI-FRATOIANNI: “RIACE CONTINUA AD ESSERE ESEMPIO DI CIVISMO”

“Nell’Italia dei ministri e dei sottosegretari impuniti di fronte alla legge, ai politici corrotti o corruttori, la decisione di oggi di un tribunale contro Mimmo Lucano nella sua qualità di sindaco di Riace suona come un’ingiustizia. Ma siamo certi che Mimmo continuerà a combattere in altre sedi giudiziarie per affermare le sue ragioni”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs.

“La Cassazione peraltro ha già smontato le accuse a Lucano di associazione a delinquere e di truffe ai danni della pubblica amministrazione così come – proseguono i leader di Avs – dei presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti a Riace. Per quelle gravi accuse Lucano è stato assolto. Del processo denominato “Xenia”, le intercettazioni a cui Lucano è stato sottoposto ‘hanno messo in luce lo spirito di fondo che lo ha mosso, certo di poter alimentare un’economia della speranza, funzionale a quella che più volte Lucano ha definito essere la sua missione, ovvero poter aiutare gli ultimi’. E noi con lui – concludono – continueremo a lottare per un mondo piu giusto e solidale, dove Riace sia un esempio di civismo e i politici corrotti un esempio di malgoverno”.
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