In soli 4 anni aumentato di 21 miliardi di euro
Roma, 7 nov. (askanews) – “Il Fondo Sanitario Nazionale italiano con la Legge di Bilancio che ci accingiamo a licenziare tocca la quota storica massima di 136 miliardi di euro. Mi piace ricordare che nel 2019 il Fondo Sanitario Nazionale si dotava di 115 miliardi di euro. In soli 4 anni abbiamo portato il fondo a + 21 miliardi di euro in più per la sanità pubblica. Altro che tagli”. Lo ha sottolineato ad askanews il sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, a margine del Convegno “Attrarre Salute – Obiettivo investimenti per la resilienza dell’industria farmaceutica in Italia e nell’Ue”, promosso a Roma da iCom, Istituto per la competitività.”Insieme a questo noi dovremmo mettere in campo nuovi modelli organizzativi – ha aggiunto Gemmato – per fare in modo che i quattrini investiti abbiano una giusta finalizzazione e si migliorino le performance di salute del nostro SSN pubblico che continua ad essere uno dei primi servizi sanitari pubblici al mondo”.”Rispetto alle critiche dei tagli evidenzio che nel 2019 la Fondazione Gimbe sottolineava che nei precedenti 10 anni erano stati definanziati 37 miliardi alla sanità pubblica. Governava chi oggi dice a noi che abbiamo messo 21 euro in più, le persone che ci accusano ora di tagli. Mi sembra paradossale e non vogliamo fare polemiche ma ragioniamo in punta di numeri per dire che il governo Meloni credono in sanità pubblica e investono in sanità pubblica”.