Storie di donne raccontate grazie a Terre des Hommes e Deloitte
Milano, 14 feb. (askanews) – Occhi profondi, sguardi taglienti, espressioni che guardano al futuro. Presentata alla Fabbrica del Vapore di Milano la mostra fotografica “Straordinarie”, che rimarrà negli spazi espositivi della Cattedrale dal 14 febbraio al 17 marzo. Il progetto, promosso da Terre des Hommes e realizzato grazie al sostegno di Deloitte con il patrocinio di Fondazione Deloitte, raccoglie 110 scatti di donne italiane provenienti da molteplici ambiti della società. Dallo spettacolo alla cucina, dalla politica al giornalismo passando per lo sport e la scienza. Il tutto catturato dall’occhio della fotografa Ilaria Magliocchetti Lombi e curato nei minimi dettagli da Renata Ferri. L’obiettivo è chiaro: promuovere i diritti delle bambine e delle ragazze in Italia e nel mondo. Una lotta per la cultura del rispetto e dell’inclusione in cui Deloitte e Fondazione Deloitte sono sempre in prima linea. Abbiamo parlato con Guido Borsani, Presidente di Fondazione Deloitte e Partner di Deloitte:”Da qualche tempo abbiamo deciso di avere un focus particolare per la fotografia e abbiamo scelto questo ambito perché crediamo nella potenza dell’immediatezza di questo linguaggio e nella sua capacità di stimolare un pensiero critico e di raggiungere in maniera immediata le più giovani generazioni. L’anno scarso abbiamo lanciato il nostro premio internazionale di fotografia, ed è il più importante premio internazionale”. E quindi in una Cattedrale immersa in un mix di bianco e nero e di viola profondo ecco le personalità poliedriche delle donne a bucare la quarta parete e a trovarsi a tu per tu con gli avventori. Trascinati inesorabilmente nelle loro storie, fatte di sofferenza e di fatica, di successi e di soddisfazioni. È inoltre intervenuta Ilaria Magliocchetti Lombi, fotografa “Straordinarie”: “Da ritrattista non avevo mai avuto la possibilità di lavorare a lungo termine su un progetto di questo tipo: 110 ritratti, 3 anni di lavorazione. Mi è sembrata una sfida meravigliosa. Il tema mi sta molto a cuore anche per un mio percorso personale. La volontà è stata quella di attivare un processo condiviso con i soggetti, mettendo le persone in una posizione attiva e non subire l’atto della fotografia per arrivare ad una rappresentazione condivisa”. Un viaggio nell’immediatezza dello scatto, di ispirazione per le donne di oggi e di domani. Uno sguardo, occhi negli occhi, per riconoscersi e ritrovarsi. “Straordinarie”.