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Vino, “Premio Gambelli” 2024 assegnato all’enologo Ovidio Mugnaini

AttualitàVino, "Premio Gambelli" 2024 assegnato all'enologo Ovidio Mugnaini

Riconoscimento consegnato al “Vernaccia di San Gimignano Wine Fest”
Milano, 17 mag. (askanews) – È il giovane senese Ovidio Mugnaini, l’enologo under 40 che si è aggiudicato la dodicesima edizione del Premio dedicato a Giulio Gambelli, il “maestro del Sangiovese” scomparso nel 2012. Il riconoscimento, promosso da Aset Toscana (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e dal network di giornalisti “IGP – I Giovani Promettenti”, è stato consegnato il 16 maggio a San Gimignano (Siena) in occasione della seconda edizione di “Regina ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest”, l’evento promosso dal Consorzio di tutela della Vernaccia di San Gimignano Docg.
Il riconoscimento premia ogni anno l’enologo il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti da Giulio Gambelli: esaltazione delle tipicità di ogni vitigno, delle caratteristiche del territorio e dell’annata vendemmiale. Tra i requisiti fondamentali per poter partecipare, essere un professionista che nell’anno solare di emanazione del bando non abbia superato i 40 anni di età e laurea per titolo di enologo. A consegnare la targa il presidente di Aset, Leonardo Tozzi, assieme ai familiari di Giulio Gambelli e al sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci.
“Per me è qualcosa di straordinario per tanti motivi, non solo per l’essere avvicinato a un nome che ha dato così tanto al vino e all’enologia, ma anche per una dedica a mio nonno, nato proprio a San Gimignano nel 1925 (lo stesso anno di Gambelli), che per me è stato un maestro di cantina e di vigneto e insieme a mio nonno vorrei davvero ringraziare l’azienda per la quale lavoro con tutti i suoi interpreti e l’agronomo Stefano Di Blasi con cui mi confronto sempre per la realizzazione dei tagli e delle vinificazioni” ha commentato Mugnaini, nato a Poggibonsi nel 1984, aggiungendo che “il lavoro di questo gruppo mi ha permesso di coronare un piccolo sogno, perché per me il vino è come lo era per mio nonno e per Giulio: prima di tutto passione, passione che un simile riconoscimento non può che alimentare, spronandomi a cercare di lavorare sempre meglio”.
Diplomatosi all’istituto agrario di Siena e laureatosi con il massimo dei voti all’università di Viticoltura ed enologia di Firenze, Mugnaini, dopo alcune esperienze in Trentino ed in Toscana, affianca all’azienda di famiglia che ancora segue, il lavoro in Chianti Classico per la Sala del Torriano di San Casciano Val di Pesa.
Al vincitore, oltre alla targa, va anche un premio di 1.500 euro grazie al sostegno di alcune delle aziende di cui Gambelli fu storicamente amico e consulente: Bibbiano, Fattoria di Rodàno, Il Colle, Montevertine, Poggio di Sotto. Sono poi partner del Premio, il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, il Consorzio Vino Brunello di Montalcino e il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano. La prossima edizione del premio è in programma a Firenze nel febbraio 2025 in occasione della “Chianti Classico Collection”.

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