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Vitigni resistenti e sostenibili: al via progetto VitiSos in 4 Regioni

AttualitàVitigni resistenti e sostenibili: al via progetto VitiSos in 4 Regioni

Milano, 2 lug. (askanews) – È stato approvato dal ministero dell’Agricoltura il programma di filiera “VitiSos – Vitivinicoltura sostenibile in terre vulcaniche e argilloso-calcaree”, che prevede investimenti per circa 28,5 milioni di euro. Il progetto si articola in quattro regioni, Sicilia, Campania, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, e coinvolge aziende, Consorzi di tutela e organismi di ricerca.

Alla base dell’iniziativa, lo studio e l’applicazione della genomica per rafforzare la resistenza della vite a peronospora e oidio, con l’obiettivo di ridurre l’uso di fitofarmaci e mantenere la tipicità delle produzioni locali. Tra le attività previste: sperimentazione di vitigni resistenti già disponibili, rigenerazione di varietà storiche, individuazione dei geni responsabili della resistenza e modifica o inserimento di alleli nei vitigni locali. Le tecnologie di evoluzione assistita consentiranno di rafforzare le difese delle piante senza alterarne le caratteristiche.

Il progetto, ideato da Nicola Matarazzo e sviluppato dal team di Sef Consulting e Agriengineering, è sostenuto scientificamente da Diagram Group, Istituto di Genomica Applicata e Inbb. Prevede anche il potenziamento delle dotazioni aziendali, la realizzazione o l’ampliamento di Cantine e l’attivazione di percorsi enoturistici sostenibili, oltre a interventi di marketing mirati a rafforzare la presenza sui mercati nazionali e internazionali.

Tra le realtà coinvolte sei aziende siciliane, Palari (Santo Stefano Briga, Messina), Palmento Costanzo (Castiglione di Sicilia, Catania), Sciroccu-Travaglianti (Ragalna, Catania), Tenute Assennato (Castiglione di Sicilia, Catania), Vinanti (Comiso, Ragusa) e Tommasi Viticoltori (Linguaglossa, Catania), e tre campane: Cantine Olivella (Sant’Anastasia, Napoli), Santa Caterina d’Alessandria (Caiazzo, Caserta) e Tralci Hirpini (San Michele di Serino, Avellino). Partecipano inoltre il Consorzio Tutela Vini Vesuvio e il Consorzio Tutela Vini Vitica-Caserta.

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